IL MEDIOEVO PROSSIMO VENTURO
Roberto Vacca – Oscar Mondadori
Il medioevo prossimo venturo” di Roberto Vacca, fu pubblicato per la prima volta nel 1971. E’ un saggio che analizza la complessità dei sistemi tecnologici e sociali moderni, ipotizzando che la loro crescente interdipendenza possa condurre a un collasso globale, riportando la società a uno stato pretecnologico simile al Medioevo.
Il libro prene le mosse dai ripetuti ‘blackout’ verificatisi, negli anni precedenti alla sua stesura, a New York; dalla inefficienza delle linee telefoniche, alla congestione delle reti stradali, dalla consapevolezza che il complesso sistema di tecnologie, supporto delle moderne società, è destinato al degrado. Mette in luce perché tali fenomeni di degradazione non sono indipendenti gli uni dagli altri, ma sono le avvisaglie di un processo irreversibile, che può mettere in discussione i livelli di vita, i costumi e le istituzioni.
Vacca ci prende per mano e ci conduce nella (cattiva) progettazione e nella (cattiva) manutenzione di questi sistemi che proliferano in modo disordinato, spesso non integrati, crescendo oltre ogni limite. Individua l ‘insufficienza o la mancanza di energia come uno dei fattori chiave, e la cattiva gestione aziendale (mismanagement) e finanziaria, come un fattore di accelerazione del fenomeno.
Ho letto il libro circa trent’anni fa e mi è tornato alla memoria pochi mesi fa in seguito agli incendi di Los Angeles e al blackout del circuito POS per un’intera giornata in parte del nord e centro Italia (già verificatosi anche alcuni mesi prima)
Cosa è successo al circuito POS? Dei lavori di installazione delle condotte del gas, hanno gravemente danneggiato i cavi che trasportano il traffico i dati di Nexxx che per i servizi in questione si appoggia al provider Worxxx, Ogni provider mette a disposizione, oltre alla connessione principale, anche una di backup, che entra in funzione quando la connessione principale va in avaria. Le connessioni dovrebbero viaggiare su cablaggi differenti, cosa che certamente è stata progettata e trova riscontro sulla documentazione cartacea, non sempre però l’implementazione fisica corrisponde al progetto, e in questo caso, entrambe finivano su un unico cavo principale, danneggiato il quale, entrambe sono andate in avaria. E’ un esempio perfetto e attuale di quanto Vacca parla e preconizza nel libro.
Gli incendi a Los Angeles in California. Acqua e sistemi idrici insufficienti – l’acqua disponibile in una certa zona non è infinita e ovviamente vale anche per Los Angeles – L’intero sistema idrico non era taato progettato per domare un incendio così grande in città. Il sistema idrico che fornisce i quartieri semplicemente non ha la capacità di erogare volumi così elevati per diverse ore, il sistema non è stato progettato per combattere un incendio che coinvolge una comunità (lo ha detto Martin Adams ex direttore generale del dipartimento di acqua ed energia di Los Angeles).
Il libro è stato più e più volte ripubblicato.
In un’intervista del 2020 con la Fondazione Leonardo, pubblicata dal Corriere della sera, Vacca discute come la complessità dei sistemi moderni e la delega decisionale a sistemi automatici (cosa a cui stiamo già assistendo, IA e dintorni, ma non solo, anche sistemi d’arma etc.) possano portare a vulnerabilità, temi centrali del libro. La conversazione offre una visione approfondita delle preoccupazioni di Vacca riguardo alla gestione della complessità nelle società moderne.
Nel corso degli anni, Vacca, ha aggiornato le sue analisi. In un’altra intervista del 2020 su Wired.it, riflettendo intorno alla pandemia di COVID-19, ha discusso come eventi imprevisti possano mettere in crisi i sistemi complessi, evidenziando la vulnerabilità delle società moderne a crisi sistemiche simultanee.
Marziana Monfardini