La Costituzione italiana, il premio Nobel a Obama, alcune riflessioni

Pubblicato da Marziana il 13 ottobre 2009

Quando venne stesa la Costituzione Italiana, il mondo nella sua globalità e l’Europa nella sua specificità stavano uscendo da quello che potremmo oggi definire, il momento più buio della vicenda umana. Nulla di tanto abbietto ed esteso, a quanto sappiamo, era mai accaduto prima e nulla di così vaste proporzioni è più accaduto dopo, sino ad oggi.

In quel particolare momento storico chi stese la Costituzione, al cui cospetto mi inchino, aveva assoluta CHIAREZZA in merito ai mattoni fondanti di una DEMOCRAZIA.

OGGI c’è invece una CONFUSIONE ASSOLUTA, dal ’47 ad oggi abbiamo perso chiarezza e non so cosa abbiamo realmente guadagnato.

Ritengo che nella chiarezza la COSTITUZIONE non si modifica, mentre nella confusione si, è tautologico.

Ieri sera dopo l’ennesimo intevento del Presidente del Consiglio, Sig. Berlusconi, ho avuto un moto di rivolta interiore, come si potrebbe dire parafrasando il linguaggio da lui utilizzato,

sputtanamento

ho avuto uno

scazzo pazzesco

L’Italia NON è Berlusconi e allora perchè mai ogni notiziario parla solo ed escusivamente dei problemi personali del sig. Berlusconi e non vengono invece trattati e risolti i problemi di Marziana, Maria, Lucia, Fernanda, Marco, Giovanni, Giuseppe… etc, per i quali egli e la sua squadra hanno avuto mandato ?

Lo stesso moto di rivolta interiore l’ho nuovamente avuto pochi minuti dopo, ovvero quando al TG2 è passata l’intervista al Sig. D’Alema e ancora una volta mi sono chiesta come mai il PD non lo abbia ancora buttato a mare. Che se ne fa la ‘sinistra’? di questa ambigua ICONA che ha attraversato la storia italiana degli ultimi 35 anni per autoreferenzialità e solo autoreferenzialità al di sopra delle parti?
La sinistra non è passata attraverso nessuno ‘reale’ processo di rinnovamento, non ha avuto il coraggio del rinnovamento ‘Tangentopoli’ c’è stata anche per la sinitra, eppure i suoi rappresentanti sono ancora li, inossidabili al tempo e alla storia.

Questa Sinistra non è CREDIBILE.

Ma del resto mi chiedo se oggi abbia ancora senso parlare di Destra e Sinistra, già 15 anni fa Gaber scrisse in una sua canzone:

Cos’è la Destra? .. cos’è la Sinistra?..

e scrisse anche

…Libertà non è uno spazio libero, Libertà è partecipazione…

quindi crescita, evoluzione passano attraverso un movimento collettivo determinato sicuramente dalle crescite personali, in un circolo virtuoso dove la società modella i singoli comportamenti, ma anche i singoli comportamenti modellano la società, per questo non credo agli ” uomini della provvidenza ” dai quali ci si aspetta la sanificazione del mondo e per quanto piacere mi abbia fatto il Nobel ad un coraggioso come Obama, penso anche che con questo gesto sia stato posto sulle sue spalle un fardello troppo pesante che un uomo ‘solo’ non puo’ portare.

Persino Frodo era accompagnato da Sam e dalla Compagnia dell’Anello…..
Si puo’ dare anche un’altra lettura del Nobel a Obama: … e ora beccati questo e vai avanti da solo…. mi suona ambiguo, solo tra qualche anno avremmo potuto vedere se Obama meritava il Nobel e quindo conferirglielo, ora per quanto stima e fiducia si possa riporre in questa persona, mi pare prematuro e mi pare lecita la mia domanda: è davvero cos’ chiaro il messaggio della commissione svedese, o sto facendo del bizantinismo tutto Italico?

Marziana

8 pensieri riguardo “La Costituzione italiana, il premio Nobel a Obama, alcune riflessioni”

  1. il Lonfo ha detto
    Marziana ha ragione: la destra è impresentabile, la sinistra è indigeribile e Obama non sarà la salvezza dell’Europa.
    Lo sapevamo già ma è sempre triste vederselo sbattere in faccia.
    E’ passato anche il tempo per resistere, resistere, resistere. Sono da ricostruire, con pazienza ed umiltà, i fondamenti del senso comune.

    13 ottobre 2009 20:46

  2. Anonimo Anonimo ha detto…
    Ciao a chi legge e a chi scrive.

    Io non sono pratico di blog e vedo che molti non si affezionano ai blog e ai temi in esso trattati.

    Anche perché ,forse, nella presentazione già si cerca di inquadrare l’ambiente di massima, e siccome a pochi piace continuamente guerreggiare, uno se non si trova a suo agio, piuttosto evita. é sera e la bile non è d’obbligo ,anche perche vorrei dormire rilassato e tranquillo.

    Però Marzi un po’ ci provoca,e lancia uno o più sassi nello stagno. Salto il cappellotto anche perché incontrovertibile ,ma al secondo esprimo la mia contrarietà.

    Non è affatto vero quanto detto in queste 5 righe,l’argomento è molto più complesso e merita una trattazione apposita con uno scorporo. Quì non entro in tema.

    Ritengo che la costituzione deve essere cambiata,è urgente . Negli ultimi 40 anni il mondo è cambiato molto di più che l’interregno tra le due guerre.

    Davanti a noi c’è la possibilità di chiedere la formulazione di una costituzione e di tutti i fondamenti da essa generati con l’utilizzo della informatica nel senso più globale. La vecchia democrazia indiretta con mandato quinquennale è assolutamente sorpassata, anche per il livello culturale medio oltre che ai mezzi tecnologici a disposizione.

    Mi fermo ancora, perché il tema è troppo ampio e richiede attenzione particolare.

    Per quanto riguarda Berlusconi, la posizione sembra un poco preconcetta. Io personalmente non lo voto ,ma gli riconosco che i voti che lo demandano sono tanti,criticabili o meno ,ma tanti,e molti di più di qualsiasi leader sulla piazza. E quì bisogna rispolverare la prima regola della democrazia: il numero comanda, non negando la libertà di espressione ,ma nemmeno accettando che la opposizione produca una sceneggiata per giorno.

    Se chi interverrà su questo blog ,bollerà questa mia voglia di pesare i fatti dell’una e dell’altra parte in modo onesto,

    non mi sentirò a mio agio, e vi lascio anche ai vostri dibattiti.

    Accetterò volentieri di chiacchierare con chi farà dell’onestà il principale metodo.

    E qui chiedo l’intervento pesante del moderatore per creare l’equilibrio necessario a portare avanti un dibattito aperto al futuro, anche perché Berlusca sarà presente ancora per alcuni anni e poi sparirà perché il tempo cambia le premesse e apre nuovi scenari. Non soffermiamoci troppo sulle escort di Berlusca, sono cose passeggere.

    Per quanto riguarda il mondo della sinistra posso dire che sono i veri conservatori di ora.

    E l’argomento non è chiuso ,perché bisogna definire le diramazioni e le previsioni di tale mondo.

    Altro grande tema. La carne al fuoco è veramente tanta.

    Bisogna entrare un po’ nei particolari ,non dimenticando che come diceva il moderatore “Ogni volta che cerchiamo di osservare qualche cosa da solo lo troviamo attaccato a tutto il resto”.

    Per ultimo Obama, che accettando il nobel si è attirato altri fulmini. Per me doveva rifiutare,

    rimandando a altri tempi e altri esami .Il comitato di assegnazione non lo giudico con un giro dietrologico, per me ha sbagliato completamente l’impostazione ma è notorio che anche esso ha una anima ben marcata politicamente, come è stato fatto risaltare dalla stampa mondiale il più occasioni.

    é qui si potrebbe parlare del colore, che esiste, dell’ONU, dell’Unesco, del mondo arabo o di mille altri consessi più o meno

    mondiali come i vari g8,g20,g40 o altro.

    Ciao a tutti ,sperando di percepire attenzione a questi temi, ma alternandoli anche a fatti

    solamente allegri e disimpegnati, perché i discorsi troppo seri, troppo grandi, troppo riproposti

    fanno venire la nausea. Non diventiamo troppo seriosi altrimenti il blog che non è ancora nato, sparirà completamente.

    Guardate che ci sono anche altri interessi, meno seri ,ma che fanno parte della bellezza del vivere

    e noi dobbiamo riprodurli da soli, non aspettando che Berlusconi ce li regali. Noi siamo gli inventori della nostra vita, non berlusconi.

    é per questo che la sinistra non sta vivendo.

    Ciao
    Giovanni

    14 ottobre 2009 13:36

  3. Guglielmina ha detto…
    La nostra costituzione non va cambiata. Piuttosto ritengo urgente la sua applicazione. Avremmo un’altra Italia e non saremmo qui a parlarne. La gente in primis i nostri politici hanno perso l’amore per la giustizia e l’onestà, il senso del bene e del male, il rispetto di sé e degli altri, l’empatia per il prossimo, la capacità di dialogare e condividere. In tale contesto chi rispetta i principi costituzionali?

    Non capisco cosa si intende per livello culturale medio, anzi per cultura. La civiltà di un paese rispecchia la sua cultura e la si può valutare da come difende e si prende cura dei bisognosi, dei deboli nonché delle differenze. Il nostro paese a che livello è?

    Per quanto riguarda la democrazia giro un concetto che mutuo dal Prof. Carlo Galli (professore di dottrine politiche presso l’Università di Bologna). Democrazia non è governo del popolo, il numero che comanda e porta a conflitti, bensì autodeterminazione, la possibilità per tutti di “fiorire”, in eguale maniera e dignità eliminando l’ignoranza, la povertà, la differenza di genere.

    14 ottobre 2009 17:45
    Anonimo Anonimo ha detto…
    grande Dani……..Democrazia non è governo del popolo, il numero che comanda e porta a conflitti, bensì autodeterminazione, la possibilità per tutti di “fiorire”, in eguale maniera e dignità eliminando l’ignoranza, la povertà, la differenza di genere.

    14 ottobre 2009 19:07

  4. Anonimo Anonimo ha detto…
    grande Dani……..Democrazia non è governo del popolo, il numero che comanda e porta a conflitti, bensì autodeterminazione, la possibilità per tutti di “fiorire”, in eguale maniera e dignità eliminando l’ignoranza, la povertà, la differenza di genere.

    14 ottobre 2009 19:07
    Blogger Marziana ha detto…
    il messaggio non è anonimo ma mio, il dito è stato più rapido

    marziana

    14 ottobre 2009 20:13

  5. cavallo52 ha detto…
    Ciao a chi legge e a chi scrive3

    Ho letto il materiale sui lurk,
    ma mi sembra che la risposta del moderatore sia molto parziale rispetto ai quesiti che avevo posto nel post n 2.
    Visto che gli altri fanno silenzio chiedo: è obbligo ( di massima) che alle domande si risponda oppure
    si può fare a meno con un semplice no comment! ?
    Io non voglio essere invadente ma perchè non parlano anche gli altri almeno del gruppo iniziale?
    Almeno suggerite che tema vi interessa!
    Non pensiate che i chiacchieroni siano più bravi di voi,abbiate il coraggio di esprimere le vostre idee. Nessuno vi sgriderà o vi metterà alla berlina.
    Si tratta solo di pareri o di esercitazioni di pensiero. Si può anche dibattere su un tema senza avere profondità di vedute. Magari si perfezionano con l’apporto degli altri. Date una fiches di fiducia, sbottonatevi un poco. é come chiacchierare con un tuo amico.
    La vostra anonimità tanto non è sorpassata.
    Leggo che esiste un gruppo che opera assieme al moderatore:Guglielmina e altre
    perchè non intevenite in modo più massiccio.
    Ciao
    Giovanni

    16 ottobre 2009 22:26

  6. Marziana ha detto…
    Riprendo la frase di Cavallo52

    “visto che gli altri fanno silenzio chiedo: è obbligo ( di massima) che alle domande si risponda oppure
    si può fare a meno con un semplice no comment! ?”

    Segnalo alcuni link di Wikipedia alla netiquette:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Netiquette

    http://it.wikipedia.org/wiki/Netiquette#Regole_e_principi_della_netiquette

    http://it.wikipedia.org/wiki/Netiquette#Consigli_per_i_social_network

    Usando la parola chiave ‘netiquette’ nella ricerca di Google o altro motore di ricerca si trova molto e utile materiale.

    Rimando anche alle slides di un seminario che ho tenuto lo scorso anno dove ho trattato l’argomento insieme ad altri complementari.

    http://www.marziana.net/fm/Seminario_Gussago_D.pdf

    Marziana

    17 ottobre 2009 17:52

  7. Anonimo Anonimo ha detto…
    l’anomalia
    vorei solo aggiungere ai commenti cche ho letto un fatto secondo me determinante ma che viene sottovalutato.
    chi si occupa di marketing sa perfettamente che vendere la politica e’ esattamente come vendere le saponette.i cittadini si muovono nel mercato della politica esattamente come si muovono in un supermercato.i grandi mezzi di comunicazione sono lo strumento che viene usato per difffondere messaggi e catturare l’attenzione dl potenziale cliente- elettore. voglio affermare che non esiste democrazia-reale in un paese che non possa garantire equilibrio , moderazione , ma soprattutto pluralita’ di informazione.
    tutto il resto, non e’ meno importante ma, viene dopo.
    ciao a tutti

    22 ottobre 2009 16:04

  8. Marziana ha detto…
    “Io non sono pratico di blog e vedo che molti non si affezionano ai blog e ai temi in esso trattati.”

    Riprendo la frase di Giovanni, perchè le cose non stanno proprio in questo modo. Gli addetti ai lavori, in questo caso gli osservatori dei fenomeni sociali, ben conoscono il fenommeno dei lurker.
    Riporto di seguito parte di un mio intervento in altro contesto relativo al medesimo argomento:
    “….e creare cio’ che nel web 2.0 viene definito ‘sense of community’ che ancora purtroppo non vedo sviluppato, è un po come se la maggior parte stesse alla finestra e non partecipasse.

    In effetti è così anche per i forum e i blog, pochi scrivono e molti leggono, ci sono più readers che writers, o forse ‘lurker’ e basta.

    Qui metto un link a wikipedia che bel illustra il fenomeno dei ‘lurker’ http://it.wikipedia.org/wiki/Lurker

    e anche quest’altro link dove si parla del fenomeno

    http://apoteosi-lurker.blogspot.com/2007/12/apoteosi-dei-lurker.html

    basta digitare la chiave di ricerca ‘lurker’ in google per vedere quante pagine ci sono

    Marziana

    16 ottobre 2009 17:37

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